La festa della birra a Torino è uno degli eventi più attesi dell’anno da chi è un vero fan del luppolo e delle bevande artigianali legate al territorio.
Riunirsi in città e in provincia per assaporare tutte le sfumature del luppolo è una delle esperienze sensoriali più affascinanti che un amante della birra possa sperimentare.

Durante la festa della birra a Torino, non solo è possibile degustare bevande italiane, in particolari piemontesi, ma anche varietà note a livello internazionale.

Uno degli incontri più amati su questa scia è sicuramente l’Oktoberfest, che fa immergere i torinesi e i turisti nell’atmosfera magica della Baviera.

Ormai giunto alla sua quinta edizione, l’Oktoberfest a Torino permette di vivere per 10 giorni un evento in perfetto stile bavarese.

Come sicuramente saprete, l’Oktoberfest è uno degli incontri tedeschi più conosciuti al mondo. Si tenne per la prima volta dal 12 al 17 ottobre del 1810 con l’obiettivo di celebrare le nozze tra il principe Ludovico I di Baviera e la principessa Theresa di Sassonia-Hildburghausen.

L’evento consistette in una corsa di cavalli svoltasi sul Wiesn, che altro non è che un campo aperto, situato a ridosso delle mura della città di Monaco.

Per fortuna, però, non dovete arrivare fino a Monaco per godervi una festa della birra con sapori unici e indimenticabili. A Torino, infatti, sono numerose le feste della birra, dove fanno da padroni, naturalmente, i birrifici artigianali.

Birrificio Torino birra artigianale

Quando si parla di birra artigianale ci si riferisce a un prodotto realizzato da birrifici indipendenti, che non sottopongono la bevanda a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione.

Proprio questa è una delle maggiori caratteristiche che distingue un birrificio di birra artigianale a Torino da un impianto la cui produzione si spinge oltre i 200.000 ettolitri di birra all’anno.

Non tutti lo sanno, ma esistono ben tre tipi di birrifici:
i microbirrifici, i quali hanno a disposizione una struttura di mescita e che vendono le loro birre soltanto ai locali e ai negozi;

i brewpub, che sono quei locali che producono birra destinata al consumo interno, come ad esempio alla vendita ai clienti del proprio ristorante;

e poi ci sono i cosiddetti beer firm, cioè quegli impianti preesistenti, che arrivano a produrre quantità ridotte, ma pur sempre non raggiungibili da coloro che possiedono un semplice impianto casalingo.

Esistono solo tre tipi di birrifici, ma inquantificabili tipi di birra. Scopriamo insieme quali sono.

Tipi di birra italiana

L’italia è capofila nell’esportazione della birra artigianale. In base a quanto emerso da un’indagine di Coldiretti, già nel 2019 si era registrato un aumento di ben il 33% di birre italiane esportate all’estero.

Si tratta di un record molto importante per il nostro Paese, indice della qualità del luppolo e dei processi sempre più innovativi portati avanti dalle fabbriche.

Tra le birre italiane più conosciute, compare, senza dubbio, la Peroni, seguita poi dalla Dreher, controllata dal colosso Heineken.

Poi vi sono la Wurher, produttrice di birre come l’omonima Wuhrer assieme alla Simplon e alla Kronenbourg, e poi la Sib-Nuova Birra Messina.

Non possiamo non citare la Poretti, grande protagonista nel mercato con le birre Splugen. E poi ancora Tuborg, Carlsberg, Prinz, Moretti, San Souci e naturalmente la Forst.

Proprio sotto quest’ultimo gruppo si trova il marchio che fino agli anni ’90 era stato della famiglia Thedy: stiamo parlando, naturalmente, della birra Menabrea, prodotta dall’omonima azienda con sede a Biella, nel nostro Piemonte.

Quanti tipi di birra esistono

Al mondo esistono numerosi tipi di birra, che si distinguono principalmente per la bassa fermentazione e per l’alta fermentazione.

Appartengono al primo gruppo alcuni tipi come la Bock, tra le birre lager più forti, che può contenere oltre il 6% di alcol; la Lager Dark o Dunkel, molto forte e il cui orzo è più tostato del normale; la Pale Lager, con l’orzo e il luppolo meno tostati della birra Lager; e la Pilsner, tipica della Spagna e molto simile alla Pale Lager.

Del secondo gruppo, invece, fanno parte la Brown Ale, contraddistinta da un orzo molto tostato, dal colore scuro e da un’alta quantità di alcol; la Abbey Beer, una birra speciale prodotta nelle abbazie belghe, il cui gusto è meno amaro di altre birre, ma ha molto alcol; la Mild Ale, una birra giovane, da servire calda o tiepida; la Pale Ale o India Pale Ale, che ha una quantità di alcol superiore al normale e un sapore luppolato; la Stout, che ha un sapore amarognolo abbastanza marcato dall’orzo tostato e la sua schiuma ha azoto, risultando così più consistente; e infine la Porter Ale, che è una miscela di Brown Ale e Pale Ale.

Qualsiasi tipo di birra faccia al caso vostro, sarà sicuramente migliorata dall’abbinamento con un hambuger, una bistecca o un hot dog. Per questo, non potete assolutamente perdervi i menù del nostro Gangster Grill, l’hamburgeria / steakhouse a Torino, sempre proposti in abbinamento con birre dal sapore unico.